domenica 25 settembre 2016

La famiglia felice

LE CONVINZIONI SBAGLIATE
Attorno alla famiglia ci sono due convinzioni che le donne hanno dentro la testa che sono completamente false. La prima è che quando sono innamorate di un uomo il matrimonio, la convivenza o la famiglia sia una garanzia di felicità automatica. Questo significa che quando due persone si amano il primo passo importante verso la conquista della felicità sia il matrimonio. Una donna può dichiarare qualsiasi cosa ma quando è veramente innamorata di un uomo non può che vedere il matrimonio come l’inizio sopra il quale costruire la propria felicità. In qualsiasi modo vadano le cose, il sogno dentro la testa della donna è questo.
PRIMA CONVINZIONE SBAGLIATA
Che il matrimonio porti in qualche modo felicità a due persone che si amano. Il matrimonio non porta nessuna felicità. Permette a due persone vivere insieme senza essere giudicati dagli altri. I problemi che porta dentro la convivenza isolata con l’uomo rimangono sempre un problema da risolvere. Questo è quello che il matrimonio promette di risolvere, ma che in realtà non risolve. Una volta che la donna ha provato la convivenza con il suo uomo non può che accettare l’evidenza che il suo corpo funziona in modo diverso. La sua sessualità si blocca, lei comincia ad aver bisogno di esercitare il controllo assoluto su tutto quello che succede dentro casa

SECONDA CONVINZIONE SBAGLIATA
La realtà del matrimonio è quella che tutti conosciamo ed una donna dopo 10 anni è costretta ad accettarla. Il matrimonio non ha rafforzato l’amore che entrambi sentivano ma ha creato tantissimo allontanamento affettivo tra i coniugi. Il risultato della convivenza è che il desiderio nella maggior parte delle donne si è spento e che l’attrito che si è creato tra i due ha portato ad una specie di compromesso costante nel limitare quello che vorrebbero per portare avanti la convivenza. Questo non è una conseguenza della convivenza ma del convivere male con il marito. La donna pretende di gestire l’uomo come fosse un’altra donna e l’uomo pretende di rispettare la donna come fosse un altro uomo. Si pretende di portare avanti il matrimonio come una società democratica e questo è la seconda convinzione sbagliata

TERZA CONVINZIONE SBAGLIATA
La prima è la speranza del matrimonio perfetto, la seconda è quella di capire la realtà che si è creata e la terza è credere che la realtà che si è creata sia la verità o per dirlo meglio “L’unica realtà possibile”. Se le altre due convinzioni false portano dentro il pericolo di credere a qualcosa di sbagliato la terza porta dentro un veleno letale. Perché è quella che uccide completamente la volontà e la speranza.
L’unica via di uscita della terza è quella di innamorarsi di un'altra persona con la quale sia impossibile generare ancora una volta la struttura matrimonio come l’abbiamo generato prima. In ogni caso, con la nuova convivenza arriveranno dei momenti in cui ci ritroveremo a pensare “Ecco, ancora una volta lei che vuole controllare la mia vita o ancora una volta lui che non mi tratta come dovrebbe”.

UNA SOCIETA’ EVOLUTA
Se guardiamo Danimarca, Svezia e Norvegia. Se guardiamo come vengono progettate le case negli USA dove una coppia che si sposa pretende non solo letti divisi ma anche camere divise ci assale la convinzione che uomo e donna “non sono fatti per vivere insieme”. Si tratta di una cosa sbagliata, noi siamo fatti per vivere insieme, ma non nel modo che consigliano i preti, politici ed i medici.

LA CONVIVENZA POSSIBILE

C’è un gioco che qualche pilota d’aviazione poco giudizioso ha fatto mentre pilotava qualche piccolo aereo. Lo chiamano “raddrizzare i fiumi”. Praticamente scendono con l’aereo a quota 5 o 10 metri di altezza e si lanciano seguendo il corso del fiume come fosse una pista.
Questo potrebbe essere una metafora che spiega perfettamente quale è l’unica dinamica possibile che un matrimonio tra uomo e donna deve seguire per vivere in armonia tra loro.
 IL CARATTERE MASCHILE
Un uomo è un essere che non cambia. Vuole vivere in un modo a 15 anni, nello stesso modo a 25, nello stesso modo 45 e nello stesso modo a 55. Possono cambiare gli attrezzi che utilizza ma difficilmente cambierà gusti o passioni. Se tu conosci un uomo a 20 anni e lo ritrovi a 50, non puoi che riconoscere le stesse caratteristiche. Quello che quell’uomo cerca in una donna è la stessa cosa a 20 e a 50 anni. Fondamentalmente ciò che vuole dalle donne è sempre uguale e salvando l’invecchiamento non cambia.

LA NATURA FEMMINILE

La donna è l’essenza della metamorfosi. Il cambiamento che fa da bambina a donna è infinito perché comprende anche un cambiamento mentale. Il cambiamento che subisce nel passare da Single e Sposata è altrettanto grande e quello che fa da donna a madre è addirittura più determinante. Mentre un uomo pretende di essere trattato tutta la vita nello stesso modo la donna pretende sempre cose diverse, dovrei dire opposte se esistesse una persona al mondo capace di trovare un epicentro tra le cose che una donna pretende dall’uomo.
PERCHÉ SUCCEDE QUESTO
Perché i bisogni della donna sono conseguenze di questa metamorfosi continua che è la sua vita. L’unica metamorfosi che subisce il maschio è collegata al funzionamento o meno degli organi sessuali mentre la donna cambia completamente in ogni periodo che vive.
Se un uomo ha conosciuto una donna a 17 anni e rincontra la stessa donna a 25 si ritrova con la sorpresa che la donna che ha davanti è diversa. Se ritrova la stessa donna a 45 anni, non può che capire che assolutamente non conosce per niente la donna che ha davanti e se si ritrova la stessa donna 1 mese dopo perché si è separata dal marito non ha scelta: “nell’interagire con quella donna, soprattutto a letto, deve ricominciare da capo, perché tutte le certezze che aveva sui gusti e preferenze che quella donna ha sempre avuto irrimediabilmente cambiano”.
Per questo motivo l’uomo durante tutta la vita non fa che provare a comportarsi come la donna vuole, chiede, fa capire, desidera ed ogni volta che si comporta in un modo riscontra sempre lo stesso fallimento: “io volevo questo in quel momento, non adesso, quello che voglio adesso è tutt’altro”.

RADDRIZZARE IL FIUME

Il pilota dell’aereo può fare questo perché mantiene sempre un contatto visivo con il fiume che si prolunga davanti a sé. In questo modo e perché vede le curve del fiume in lontananza riesce a prevedere le mosse da fare.
VIVERE DENTRO IL MATRIMONIO (realtà)
E’ la stessa identica cosa, solo che l’uomo invece di guidare un aereo sta remando sopra un kayak. Quindi quello che cerca di fare è dimenarsi in messo alla corrente e i torrenti per riuscire a sopravvivere aspettando i momenti di calma del fiume per riprendere le forze. Non ha modo di prevedere quello che arriverà tra 100 metri e anche avendo modo non ha modo di evitare i danni o la difficoltà nella quale si troverà.

SI PUÒ EVITARE QUESTO?

Per fortuna tutto questo è evitabile. Esiste una comunicazione chimica che va dalla donna all’uomo che trasforma il comportamento maschile a seconda del bisogno femminile. Si tratta di una componente chimica che si trova nel corpo della donna che ha il potere di trasformare il comportamento maschile che passa dall’essere: passionale, protettivo, dolce, gentile, attento, distratto, selvaggio, spavaldo, disinteressato o disperato.
Nello stesso modo in cui il pilota d’aereo segue il fiume grazie al contatto visuale del fiume 100 metri avanti a lui la donna lascia una scia che permette all’uomo di seguire i suoi cambiamenti. Questa guida chimica olfattiva che la donna lascia funge come guida per l’uomo che nel seguirla trova in modo certo l’equilibrio perfetto tra quello che è “Energia” ed il suo desiderio “Armonia”.

QUAL E’ LA PARTE IMPORTANTE DI QUESTO DISCORSO?
Che imparando come fare, si può trasformare completamente qualsiasi rapporto coniugale, anche quello più disastrato o distaccato in un rapporto di amore meraviglioso. Perché anche se è vero che in tantissime coppie non esiste modo di rimettere a posto nulla è altrettanto vero che nessuno degli integranti di quelle coppie perdono il loro tempo nel leggere un articolo come questo.

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